Comunicato di MEDITERRANEA Saving Humans
RACCOLTA A BORDO DELLA SEA WATCH 3 IMPORTANTE DOCUMENTAZIONE PER PORRE FINE AL SEQUESTRO DEI 47 NAUFRAGHI
Oggi abbiamo supportato un’azione concreta per tentare di porre fine al vergognoso sequestro dei 47 naufraghi e dell’equipaggio della Sea Watch 3.
Il Governo aveva inutilmente cercato di impedire che una delegazione con parlamentari, il sindaco di Siracusa, medici, avvocati e mediatori culturali, potesse recarsi a bordo per poter documentare tutte le violazioni gravissime, oltre che disumane, a cui sono sottoposte queste persone.
Per capire perché si voleva imporre l’isolamento alla Sea Watch, bastava ascoltare oggi lo psichiatra, dopo che ha potuto verificare le condizioni psico-fisiche degli adolescenti che hanno attraversato l’inferno libico, e poi hanno rischiato il naufragio a bordo di un gommone. E che, dopo essere state salvate dal coraggioso intervento dell’equipaggio di Sea Watch, sono da nove giorni in mare senza aver ottenuto quel porto sicuro, il cui approdo è previsto dal diritto marittimo internazionale e italiano.
Si capisce perché le loro testimonianze sulle atroci sofferenze patite nei campi di detenzione in Libia, non dovevano uscire da quella nave e perché nessuno doveva vedere i segni delle violenze e delle torture impressi per sempre sui loro corpi.
Tutto quello che oggi abbiamo raccolto diventa ora materiale fondamentale per i documenti che, con urgenza, presenteremo a diverse Autorità competenti, ad ogni livello.
Lo abbiamo promesso ai 47 naufraghi a bordo della Sea-Watch-3: non vi lasceremo mai soli, faremo il possibile e l’impossibile affinché i vostri diritti siano rispettati.
#fatelisbarcare
Siracusa, 27 gennaio 2019 h.18:30