I primi mesi di guerra in Ucraina stanno mettendo a dura prova la tenuta del sistema sanitario a causa del crescente impegno dedicato alle prime cure di emergenza e alle terapie necessarie per i feriti, militari e civili, colpiti nei combattimenti o nei bombardamenti. Sia nelle zone direttamente interessate al conflitto, dove sono stati fatti affluire operatori e mezzi sanitari, sia nelle zone di retrovia, dove sono stati allestiti interi nosocomi da dedicare ai feriti, le risorse necessariamente sottratte pesano sulla gestione “ordinaria” dell’assistenza sanitaria.

A questo dato si aggiungono gli effetti prodotti dal movimento di profughi verso i confini europei e, soprattutto, dagli sfollati interni, che affluiscono in misura significativa nella città occidentale di Leopoli.

Grazie al sostegno dell'UBI abbiamo potuto avviare il progetto Med Care for Ukraine. Abbiamo allestito e gestito una colonna sanitaria mobile per rispondere alle esigenze della popolazione civile, così come riscontrate sul campo nei primi mesi di guerra.

La popolazione vulnerabile assistita da Med Care for Ukraine include le persone bisognose di cure immediate, le persone in fuga che hanno affrontato viaggi di diversi giorni con mezzi di fortuna, dai feriti di guerra che scappano dalle città sotto attacco alle persone affette da malattie croniche e che si sono viste private delle terapie necessarie.

Nello specifico abbiamo potuto portare a termine l'acquisto e allestimento dell'ambulatorio mobile
Inoltre, per i primi 3 mesi di attività, abbiamo coperto anche:
Trasporti di medici e infermieri
Mediazione linguistico-culturale
Logistica e rifornimenti in Ucraina
Acquisto farmaci e materiali sanitari

Ora con il sostegno degli Equipaggi di Terra di Mediterranea e di altri enti finanziatori il progetto andrà avanti, ma tutto questo è possibile grazie all'iniziale contributo dell'Unione Buddisti Italiana che ha creduto nella possibilità di avviare questa esperienza, dandoci fiducia.