«Chi salva una vita
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Il 26 febbraio, davanti alle coste calabresi si è consumata l’ennesima evitabile strage di persone migranti nel Mediterraneo. L’imbarcazione naufragata a poche centinaia di metri da Steccato di Cutro (Crotone), era salpata a Smirne (Turchia) aveva a bordo tra le 180 e le 250 persone provenienti per lo più da Iran, Pakistan e Afghanistan.
Ad oggi si contano 70 corpi recuperati (tra cui 14 minori, 21 donne e un neonato), ma il numero potrebbe salire. Eppure potevano e dovevano essere salvate.
Numerose sono le incongruenze emerse dalle spiegazioni ufficiali rilasciate dalle autorità. Invece di tacere e chiedere scusa, i ministri responsabili incolpano le persone migranti e si rimpallano le responsabilità fra Guardia costiera, Guardia di finanza e Frontex sui ritardi nelle operazioni di soccorso nella speranza che il tutto cada nel dimenticatoio.
Non possiamo permettere che si spengano i riflettori su Crotone.
MEDITERRANEA Saving Humans aderisce alla manifestazione indetta dalle realtà sociali calabresi – alla quale si stanno associando moltissime associazioni locali e nazionali – a Crotone per sabato 11 marzo per chiedere “Verità e Giustizia per le vittime del mare”, per chiedere alla magistratura di fare chiarezza fino in fondo per trovare i responsabili di questa strage e per chiedere le dimissioni dei ministri Piantedosi e Salvini.
05.03.2023