A cura di Civil Fleet | 02 / mar / 2023

Il Primo Atto del Nuovo Direttore di Frontex

Il primo atto del nuovo direttore deve essere la cessazione delle operazioni di Frontex nel Mediterraneo centrale.

Gentile Hans Leijtens,

Da ieri è il nuovo direttore esecutivo di Frontex.

La sua agenzia è stata coinvolta in innumerevoli scandali, con tentativi di nascondere il coinvolgimento di Frontex in innumerevoli violazioni dei diritti umani delle persone in movimento. Questi scandali vanno dal coinvolgimento nei respingimenti nel Mar Egeo[1] e lo scambio di messaggi Whatsapp con la cosiddetta Guardia costiera libica[2], alla manipolazione dei rapporti interni sulle violazioni dei diritti umani e alle 11 istanze di false dichiarazioni al Parlamento europeo[3].

Il 19 gennaio 2023, durante una conferenza stampa, ha dichiarato di non essere “il tipo di direttore che costruisce un recinto intorno a Frontex”, ma che piuttosto “vuole aprire le porte” e che “le ONG sono le benvenute a dare le loro informazioni a Frontex”[4].

Inoltre, lei ha affermato che “ripristineremo la fiducia, con grande trasparenza su ciò che stiamo facendo e su come lo stiamo facendo. Faremo il nostro lavoro in conformità con la legge e in accordo con le richieste degli Stati membri. Non ci dovrebbe essere assolutamente nulla da nascondere“[5].

Noi, organizzazioni della società civile impegnate nelle attività di ricerca e soccorso (SAR), cogliamo l’occasione per chiederle di mantenere le sue promesse. Chiediamo quindi una risposta alle seguenti domande:

Dal 2015, la società civile ha cercato di colmare il vuoto lasciato dalle autorità competenti per la ricerca e il soccorso nel Mediterraneo centrale. Abbiamo aiutato migliaia di persone a raggiungere l’Europa in sicurezza, per esercitare il loro diritto di chiedere asilo. Tuttavia, nella maggior parte dei casi, la sua agenzia si rifiuta di riconoscere le capacità di soccorso delle ONG e non informa le navi SAR civili della presenza di persone in pericolo. Anzi, la sua agenzia coordina direttamente i respingimenti con la cosiddetta Guardia costiera libica, persino tramite messaggi Whatsapp[6] , pur sapendo perfettamente che la Libia non è un luogo sicuro.

Perché non informate tutti gli attori in mare che si trovano nelle vicinanze e sono in grado di effettuare soccorsi in conformità con il diritto internazionale,sui casi di pericolo? Quali misure specifiche avete previsto con l’obiettivo di garantire che gli attori della società civile in mare siano pienamente informati su imbarcazioni in difficoltà per garantire operazioni di soccorso sicure e rapide, nel rispetto del diritto internazionale e del mare?

Il 30 luglio 2021, la nave del soccorso civile “Sea-Watch 3” e l’aereo di monitoraggio civile “Seabird” hanno assistito a un’intercettazione di persone in difficoltà nella zona SAR maltese. Come analizzato in modo approfondito da Human Rights Watch e da Border Forensics[7], il drone “Heron” aveva avvistato il caso di soccorso, ma non ha mai informato nessun mezzo civile o privato operante nell’area. L’agenzia si è persino rifiutata di condividere i documenti di quell’incidente con la Sea-Watch[8]. Inoltre, Human Rights Watch e Border Forensics hanno dimostrato che altre intercettazioni, avvenute nella zona SAR libica, sono state probabilmente facilitate da Frontex, anche se le navi delle ONG “Nadir” (ResqShip), Ocean Viking” (SOS Méditerranée) e “Sea- Watch 3 (Sea-Watch) erano operative quel giorno.

Può confermare che Frontex ha utilizzato il drone “Heron” e ha avvistato casi di imbarcazioni in pericolo quel giorno, ma non ha informato nessuna nave ONG che si trovava nelle vicinanze e che era pronta a soccorrere? Chi ha preso questa decisione e sulla base di quali motivazioni? Ritiene che l’operazione di Frontex condotta quel giorno sia conforme al diritto internazionale? Perché Frontex si è rifiutata di comunicare in maniera trasparente in merito a questa situazione specifica e in particolare in merito all’imbarcazione in pericolo poi intercettata nella zona SAR maltese? Questo rifiuto di fornire informazioni è in linea con la promessa di trasparenza che aveva fatto prima di assumere l’incarico?

Nel dicembre 2022, il Centro europeo per i diritti costituzionali e umani (ECCHR) ha presentato una denuncia all’Ufficio del Procuratore della Corte penale inter- nazionale, dimostrando che la cooperazione di Frontex con la Libia, dimostrando che la cooperazione di Frontex con la Libia in materia di intercettazioni in mare si configura come crimine contro l’umanità[9].

Se si considera il contributo continuo e intenzionale di Frontex alle violazioni dei diritti umani in Libia, che tipo di indagini intende avviare per garantire che i funzionari di Frontex non siano più co-protagonisti di crimini contro l’umanità?

È ampiamente documentato che la Libia non è un luogo sicuro per le persone in movimento, secondo il diritto marittimo internazionale e del mare[10]. Allo stesso modo, è ampiamente documentato il coinvolgimento di Frontex nelle violazioni dei diritti umani[11]. Il 19 gennaio 2023, lei ha dichiarato di essere “responsabile del fatto che la mia agenzia non partecipi a qualsiasi tipo di respingimento”[12].

Sulla base di questa dichiarazione, e dei suoi obblighi legali ai sensi dell’art. 46 del Trattato CE. 46, Regolamento 2019/1896, quando pensa di cessare le attuali operazioni di Frontex nel Mediterraneo centrale?

Come ONG che si occupano di ricerca e soccorso, chiediamo che la vostra agenzia sia all’altezza dei tre “principi guida” da voi enunciati: “responsabilità, rispetto dei diritti fondamentali e trasparenza“[12].

Per essere all’altezza di questi principi, così come per rispettare il quadro giuridico che regola la vostra azione, il primo atto della sua agenzia dovrebbe essere quello di interrompere immediatamente le operazioni di Frontex nel Mediterraneo centrale.


ONG impegnate o a sostegno delle attività di ricerca e soccorso nel Mediterraneo centrale:

Borderline-Europe

Boza fii (Benn kàddu – Benn yoon)

Civilfleet-Support

Leave No One Behind

Louise Michel

Mare*Go

Mediterranea Saving Humans

Mission Lifeline

Iuventa Crew

Open Arms

r42-sailtraining

ResQ – People Saving People

ResqShip

Salvamento Marítimo Humanitario

Sea-Eye

Sea Punks

Sea-Watch

Seebrücke – Schafft sichere Häfen

United4Rescue

Watch the Med – Alarm Phone

Hans Leijten, il nuovo Direttore Esecutivo di Frontex

fonte:https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Hans_Leijtens.jpg

Note

[1] Natalie Allison, Bashar Deeb, Giorgos Christides, Klaas van Dijken, Katy Fallon, Ana França, Emmanuel Freudenthal, HeinerHoffmann, Daniel Howden, Steffen Lüdke, Mitra Nasar, Maximilian Popp, Nick Waters, Logan Williams, Phevos Simeonidis, FRONTEX CHAPTER II: COMPLICIT IN PUSHBACKS, Lighthouse Report, 23 ottobre 2022;

Giorgos Christides, Steffen Lüdke, Frontex Involved in Illegal Pushbacks of Hundreds of Refugees, Der Spiegel, 28 aprile 2022.

[2] Matthias Monroy, WhatsApp to Libya: How Frontex uses a trick to circumvent international law, digit.36.net, 8 ottobre 2021.

[3] Luisa Izuzquiza, Vera Deleja-Hotko, Arne Semsrott, Revealed: the OLAF report on Frontex, FragDenStaat, 13 ottobre 2022.

[4] Emma Walls, New Frontex chief promises to ‚restore trust‘, Infomigrants, 20 gennaio 2023.

[5] Olivia Bizot, New Frontex chief vows to end illegal pushbacks of migrants at border, Euronews, 19 gennaio 2023.

[6] Matthias Monroy, WhatsApp to Libya: How Frontex uses a trick to circumvent international law.

[7] Judith Sunderland, Lorenzo Pezzani, Airborne Complicity: Frontex aerial surveillance enables abuses, Human Rights Watch and Border Forensics, 8 dicembre2022.

[8] Sea-Watch, Sea-Watch takes Frontex to court, sea.watch.org, 28 aprile 2022.

[9] ECCHR, Executive Summary: Situation in Libya – Article 15 Communication to the ICC Prosecutor on the Commission of Crimes Against Migrants and Refugees: Interceptions at Sea and Return to and Detention in Libya are Crimes Against Humanity,

2022.

[10] Vedi per esempio: OHCHR, “Lethal Disregard” Search and rescue and the protection of migrants in the central Mediterranean Sea, maggio 2021.

The Independent Fact-FInding Mission on Libya stated that there were “reasonable grounds to believe that crimes against humanity are being committed against migrants in Libya”: UN Human Rights Council, Report of the Independent Fact-Finding Mission on Libya (Advanced Unedited Version), A/HRC/50/63, 27 giugno 2022.

[11] Judith Sunderland, Lorenzo Pezzani, Airborne Complicity: Frontex aerial surveillance enables abuses.

[12] Olivia Bizot, New Frontex chief vows to end illegal pushbacks of migrants at border.

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