A cura di Consiglio Direttivo di Mediterranea | 20 / lug / 2024

Continuano le aggressioni israeliane nei Territori Occupati della Cisgiordania

Lo stesso giorno in cui la Corte Internazionale di Giustizia dichiara illegali le colonie israeliane in Cisgiordania, ancora violenze nel villaggio di Sheab al Botom

Ieri, 19 luglio, la Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato illegali gli insediamenti israeliani nei Territori Occupati della Cisgiordania e affermato che Israele ha l’obbligo di mettere fine all’occupazione, evacuare le colonie attualmente esistenti il più rapidamente possibile e cessare la sua politica aggressiva e violenta nei Territori Occupati.

Sempre ieri, presso il villaggio di Sheab al Botom, i coloni israeliani hanno attaccato brutalmente alcunǝ palestinesi, sotto gli occhi dei soldati israeliani che non sono intervenuti per fermare la violenza. Un colono ha occupato con il suo gregge le terre di una famiglia palestinese distruggendo gli ulivi ancora giovani.

Nel momento in cui il proprietario ha mostrato i documenti di proprietà del terreno ed ha cercato di scacciare le pecore che gli distruggevano le coltivazioni, c’è stato l'attacco dei coloni a volto coperto e armati di mazze alle case palestinesi.

Wahab, 55 anni, è stata colpita più volte alla testa mentre cercava di difendere un altro suo familiare aggredito. A causa delle ferite, entrambǝ sono statǝ trasportatǝ in ospedale.

Un soldato invece di fermare l’aggressione ha sparato dei colpi di arma da fuoco per disperdere le persone che erano giunte in aiuto della famiglia aggredita. Successivamente alcuni palestinesi sono stati arrestati dalle forze di Occupazione.

La complicità tra i coloni che occupano le terre palestinesi e l'esercito israeliano

Questa è l’occupazione israeliana in Cisgiordania: aggressioni, violenze e detenzioni illegali da parte dei coloni con la complicità dell’esercito e della polizia contro chi vuole solo vivere sulla propria terra. L’appoggio del Governo Netanyahu a queste azioni permette agli aggressori di rimanere impuniti e continuare quotidianamente le loro azioni criminali e le violazioni dei diritti umani ai danni della popolazione palestinese.

Sul luogo c’erano variǝ attivistǝ internazionali, tra cui uno di Mediterranea Saving Humans, presente in Masafer Yatta con il progetto Mediterranea with Palestine in collaborazione con Operazione Colomba e accanto a Youth of Sumud, per compiere azioni di interposizione nonviolenta e documentare le quotidiane violazioni dei diritti umani.

Le immagini dell'aggressione

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