«Prima si salva
poi si discute»
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Sequestrate 5 persone tra cui una donna incinta e lo storico leader della resistenza nonviolenta Hafez Huraini. L’esercito ha anche invaso la Guest House del villaggio, sfondando la porta. All'interno si trovavano 4 attivisti di Mediterranea e Operazione Colomba.
Nel corso della scorsa notte, attorno a mezzanotte e mezza circa ora locale, l'esercito israeliano ha compiuto un violento raid nel villaggio di Tuwani, in Masafer Yatta, nel sud della Cisgiordania occupata, dove è attivo il progetto Mediterranea With Palestine e dove vive il regista premio Oscar Basel Adra, che si trova attualmente in Italia per presentare No Other Land.
Durante il raid sono state sequestrate 5 persone, tra cui una donna incinta e Hafez Huraini, storico leader della resistenza nonviolenta in Masafer Yatta. Bendati e ammanettati, sono stati liberati solo dopo diverse ore. L’esercito ha anche invaso la Guest House del villaggio, sfondando la porta. All'interno si trovavano 4 attivisti di Mediterranea e Operazione Colomba, che sono stati minacciati e identificati. Anche un'auto palestinese è stata danneggiata.
«Abbiamo visto un villaggio terrorizzato, invaso dall'esercito senza alcun motivo. Alcune persone sono state letteralmente rapite per qualche ora. L'uso del terrore è un'arma usata quotidianamente dall'Occupazione israeliana» racconta Lina, attivista di Mediterranea.
«I soldati hanno sfondato la porta e sono entrati in Guest House. Col volto coperto e senza fornire alcuna spiegazione. Il loro unico intento era spaventarci» prosegue Gio, uno dei volontari di Operazione Colomba.
Nonostante la firma dell'accordo di Trump-Netanyahu,eventi come quello di stanotte sono difficilmente inscrivibili in uno scenario di pace. Mentre è finalmente stato raggiunto il cessate il fuoco a Gaza, il progetto di pulizia etnica del governo israeliano prosegue, e anzi sembra accelerare ogni giorno, in Cisgiordania. Con l'obiettivo esplicitamente dichiarato dall’amministrazione Netanyahu di annettere la quasi totalità dei Territori palestinesi occupati allo Stato di Israele. L’operazione della scorsa notte a Tuwani non è un caso isolato né raro: solo nell’ultima settimana l’esercito israeliano ha effettuato operazioni militari nelle vicine città di Yatta e a Hebron.
Per questo Mediterranea Saving Humans è presente in Masafer Yatta con il progetto Mediterranea with Palestine. Per compiere azioni di interposizione nonviolenta a protezione della popolazione palestinese e documentare e denunciare quotidianamentei crimini commessi dall'Occupazione israeliana. «Civili e pubblici ufficiali armati e a volto coperto entrano in casa di persone comuni, di ospiti, di religiosi della comunità, non si identificano, non esplicitano alcuna motivazione: sequestrano, terrorizzano e minacciano un intero villaggio per ore. Dalla firma dell’ultimo accordo abbiamo visto un intensificarsi della violenza e delle azioni dell’occupazione israeliana» sottolinea Damiano Censi, coordinatore del progetto Mediterranea With Palestine.