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In Ucraina l'esercito russo distrugge 300 tonnellate di aiuti umanitari: nuovi rifornimenti da parte di Mediterranea
Durante il mese di settembre il progetto Med Care 4 Ukraine ha superato il suo primo anno di attività. Un successo importante per Mediterranea Saving Humans che segna così attraverso le attività in Ucraina il periodo prolungato di maggiore attività all'estero dalla fondazione dell'associazione nel 2018.
Siamo alla 34esima missione medico sanitaria che si è avvicendata nella città di Leopoli per portare, attraverso il nostro ambulatorio medico mobile, assistenza sanitaria di base ad un bacino di circa 2000 profughə di guerra ospitatə in campi ufficiali e luoghi di accoglienza informale.
Alla fine del mese di settembre è partita anche l'11esima missione di rifornimento di aiuti umanitari, organizzata dall'Equipaggio di Terra di Brescia con il supporto di altri attivisti provenienti da EDT di tutta Italia.
Intanto all'inizio del mese di settembre il governo ucraino ha deciso di chiudere il campo profughi informale presente nel Politecnico Nazionale di Leopoli. L'università, che non ha mai smesso di funzionare, ha così ripreso le attività nelle palestre dove per oltre un anno, dal marzo 2022, erano ospitati centinaia e centinaia di profughə di guerra.
Mediterranea Saving Humans aveva inserito gli ospiti del Politecnico nel progetto Med Care 4 Ukraine dal marzo 2023 seguendoli con continuità sia dal punto di vista sanitario che della distribuzione periodica di aiuti umanitari. Lə ospiti del campo informale del Politecnico sono stati trasferiti in parte nel campo profughi del Comune di Leopoli nel quartiere di Sykhiv, anche questo teatro delle attività del progetto Med Care 4 Ukraine, ed in parte in una località fuori città dove è stato realizzato un nuovo campo profughi istituzionale.
Nel mentre è entrato nei luoghi in cui opera il progetto Med Care for Ukraine, anche lo studentato di Hnizdovskoho Street, una struttura che ospita sia studentə che profughə provenienti dalle regioni dell'est sotto occupazione russa.
In questa struttura hanno iniziato le loro attività i team medico sanitari e con l'undicesima missione di rifornimento sono arrivati anche i primi aiuti umanitari garantiti da Mediterranea Saving Humans
Anche il mese di settembre è stato caratterizzato dagli attacchi russi alla città di Leopoli.
Il più grave lo scorso 18 settembre con un attacco missilistico dell'esercito russo che ha distrutto un deposito di aiuti umanitari. Circa 300 tonnellate di aiuti per la popolazione sono andati in fiamme, in un azione che difficilmente può essere ascritta in alcun modo ad un'azione militare, ma diretta contro la popolazione civile che ha disperato bisogno degli aiuti umanitari.
Un nuovo attacco c'è stato il 24 settembre, con i droni che hanno colpito la città provocando la morte di un uomo di 61 anni.