Save a life, save the world
let's rescue humanity together,
support our missions in the Mediterranean
Con il coordinamento di Refugees in Libya, numerose organizzazioni per i diritti umani, e non solo, invitano a una serie di eventi pubblici che culmineranno in una grande manifestazione sabato 18 ottobre a Roma.
Una nuova coalizione chiama una mobilitazione comune in ottobre a Roma. Sotto la guida del collettivo Refugees in Libya, numerose organizzazioni per i diritti umani, attori della flotta civile, avvocati, ricercatori e rappresentanti della Chiesa cattolica invitano a una serie di eventi pubblici che culmineranno con una grande manifestazione sabato 18 ottobre alle ore 14:00 in Piazza dei Santi Apostoli. Decine di persone che difendono i diritti umani, sopravvissute a gravi ingiustizie in Libia e in mare, denunceranno la complicità dei governi italiano ed europeo con una richiesta chiara: Stop all'accordo di sangue – Stop alla violenza – Schieriamoci per l'umanità.
Nel febbraio 2017, questo Memorandum è stato firmato dai governi italiano e libico per “combattere la migrazione illegale”. In realtà, ogni stretta di mano ha significato più sofferenze, più morti in mare e più crimini contro l'umanità. Il Memorandum, con il sostegno finanziario dell'Unione Europea e il coordinamento di Frontex, ha formato, finanziato ed equipaggiato le forze libiche, che hanno sistematicamente rapito, detenuto arbitrariamente, torturato, ridotto in schiavitù, ucciso e violentato persone migranti e rifugiate. Legittima e facilita abusi gravissimi contro persone che cercano di raggiungere l'Europa attraverso la Libia e il Mediterraneo. In mare, invece di soccorrere le imbarcazioni in difficoltà, la cosiddetta guardia costiera libica lascia che le persone anneghino o le riporta con violenza nei centri di detenzione in Libia. Le milizie in mare attaccano regolarmente le navi di soccorso civile, arrivano perfino a sparare contro esse. Queste violazioni dei diritti umani sono talmente gravi, sistematiche e strutturali da costituire veri e propri crimini contro l'umanità.
Il Memorandum viene rinnovato ogni tre anni. Se non si agirà entro il 2 novembre 2025, questo accordo criminale e sanguinoso sarà automaticamente prorogato per altri tre anni, e gli abusi continueranno. L'esternalizzazione e la brutalizzazione del regime di frontiera dell'UE devono cessare. Per questo chiamiamo una mobilitazione comune in ottobre a Roma.
Refugees in Libya, con il sostegno delle organizzazioni alleate, rivendicano giustizia e riparazioni. Le persone in movimento bloccate in Libia hanno bisogno di evacuazione, protezione e dignità.
Diffondi il messaggio!
Unisciti alla mobilitazione!
Coinvolgi amici, comunità e organizzazioni!
Tutti i dettagli sulle iniziative sono disponibili sul sito www.refugeesinlibya.org/